La due giorni è iniziata con la pedalata benefica a favore dell’ospedale pediadritico Meyer di Firenze per terminare sempre all’Ippodromo Sesana dove si è svolta la maggioranza delle iniziative della festa. Una vera festa, difatti, quella che c’è stata all’hotel Bellavista con una cena “pre-gara” che mi ha precluso ogni velleità per il giorno dopo. La ciclosportiva ha avuto un successo di partecipanti che, nonostante le presunte avversità atmosferiche, si sono sciroppati i tre percorsi e soprattutto si sono sciroppati il pasta party, sempre più somigliante ad un pranzo nuziale che ad un semplice ristoro dopo una gara. Complimenti ai ragazzi dell’Istituto Alberghiero che sono stati, come sempre, all’altezza ed oltre. Qualcuno si chiederà, e te? Beh ho fatto la prima salita ed ho capito che non era il caso.. Mi sono rifugiato all’arrivo ad applaudire chi arrivava stanco, ma felice di aver passato una giornata in bicicletta sulle nostre strade. Come quel manipolo di londinesi che non credevano ai loro occhi per tanta bellezza e di essere stati in giro in completa sicurezza grazie ai volontari che hanno presidiato tutti i punti critici bloccando, la dove c’era bisogno, il traffico. La foto di copertina mi ritrae con Alfredo Zini (ristorante il Tronco) di Milano e Edita Pucinskaite durante “Pedala per il Meyer”. Un grande ringraziamento e loro sanno il perché.. A Luciana, Leonardo e Mauro.
All’anno prossimo.
